Ritrovo e prima sgambata per la nuova Silver, con gli azzurri che prevalgono di un'incollatura contro i grigi.
GRIGI:
Bartilucci 6,5 - Vero uomo spogliatoio della squadra, nel senso che ha la mobilità di un container, dimostra a tutti come non lo cambi il passare degli anni: resta ancora lento e scarso con piedi. Nonostante la panza Majinbu-style, riesce a stare in campo per tutti i 60 minuti, anche se nessuno se ne accorge (a parte l'ex caviglia di Fabio). ARROTINO.
Ferraro 6,5- Altro esordio assoluto in maglia Silver, altro esordio di peso. Nel senso dei KG. Probabile che l'estate passata a trangugiare anduja e birra Raffo in Calabria possa non aver giovato. In campo però non si nota e si dimostra un punto fermo. Fermissimo. Cioè insomma, non si muove minimamente dalla stessa posizione per tutta la partita. COMODINO.
Critelli 6,5- Dialoga ottimamente con i compagni, anche se vivere senza il piede destro risulta difficile. Lui però non si scompone e riesce a superare gli avversari con la sua finta a rientrare... solo la prima volta però perchè utilizzando sempre la stessa finta, già dalla seconda volta l'avversario gli toglie la palla sorseggiando un caffè con cornetto. SOLDATINO DI LIVIO.
DE SIMONE 7 - In gran spolvero dopo l'estate, gioca con estrema disinvoltura con i soliti tocchetti che se fatti in partita gli avversari gli asportano tibia e perone. Trascina la squadra per tutto il primo tempo, poi quando gli viene sostituito il compagno d'attacco non trova partner con cui scambiare il pallone ed inizia a giocare a muretto in solitaria. E la sua squadra perde. ROBINSON CRUSOE.
Detotto 7 - Nettamente il più giovane della squadra, incide parecchio nella partita con gol e belle giocate. Nei primi 15 minuti. Poi, complice la stanchezza, si asporta un polmone dal corpo, lo appoggia in panchina, e passa i restanti 45 minuti boccheggiando per il rettangolo verde, Esulta come Tardelli contro la Germania quando può rifiatare 10 minuti in porta. DATEMI UN DEFIBILLATORE.
AZZURRI:
Zanardi 6,5 - Vince nettamente il duello contro il rivale Battellani, anche se la sua ugola risulta duramente provata. L'essere diventato neo papà gli costa "solo" 8 kg in più sulla bilancia, ma il suo mancino è lo stesso delle scorse stagioni: su una ventina di tiri, nessuno centra lo specchio della porta. CECCHINO.
Maurizzi 6,5 - Ritorno in squadra di uno dei fondatori della società, si piazza in difesa ed è insuperabile come il noto Tonno. Verso fine partita spara un missile in porta con la dichiarata intenzione di decapitare qualche compagno, purtroppo senza successo. NOSTROMO.
Bersani 6,5 - Tra i più giovani della squadra, fatica a riprendesi dall'anno passato all'insegna di figa e alcool. Il suo baffetto imperversa con eguale inefficacia in entrambe le fasce e i 12 gol mangiati fanno somigliare il suo senso del gol a quello di Cruijff. Oggi. D'ARTAGNAN.
Casalaspro 6,5 - Si destreggia con la velocità di un bradipo assonnato, ci tiene a rimarcare con decisione, ed in più riprese, il ruolo di più vecchio della squadra. Strappa un'ovazione dalla tribuna quando, eccezionalmente, decide di passare un pallone ai compagni. GLACIALIZZATO.
Battellani undefined- In forma come un cerchio (tondo... è una forma!), risulta decisivo nella partita prendendo gol in ogni squadra in cui ha gioca. L'anno di stop raddoppia le due qualità (ad esempio: tecnica era -15 e ora è -30). Riesce, in una sola sera, nell'incredibile impresa di sbagliare più gol di Inzaghi, essere più lento di Montolivo e risultare più irritante di Balotelli. BATTELLANI.
Giudizio finale: meglio mettersi sotto!
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